Brutto tempo qui da noi, ma Peppa Pig non può aspettare:
- Mamma, mi compri il giornalino di Peppa Pig? C'è anche il telefono insieme.
Non cedo spesso alle rechieste delle bimbe, ma Peppa è Peppa.
D'altra parte tutte le sere ci fa compagnia, passiamo insieme quella mezz'oretta prima di andare a letto, ormai è diventato un appuntamento fisso.
Nonostante la pioggia, nonostante non mi senta molto bene, nonostante la piccolina sia a casa con un brutto virus intestinale, sabato pomeriggio esco prima da lavoro e decido di fare un giro fra le edicole in cui ancora non sono stata. Perché la cosa bella è che è già qualche giorno che giro fra edicole e supermercati in cerca di questo benedetto giornalino. Qualche edicolante non mi fa neanche parlare: Se cerca il giornalino di Peppa Pig, è esaurito.
Dopo aver girato mezza Pistoia, alle sette di sabato pomeriggio passo da un edicola vicino al lavoro. Naturalmente del giornalino di Peppa Pig, neanche a parlarne. Il signore dell'edicola mi dice che ha esaurito le sue due copie nel giro di cinque minuti e che anche le altre edicole hanno avuto pochissimi numeri (cinque, dieci al massimo), che tutti hanno fatto richiesta per nuove copie, ma l'editore non ristampa. Me ne faccio una ragione, d'altra parte ho 40 anni e penso di poter riuscire a sopravvivere senza Peppa Pig, più difficile è convincere e raccontare tutta la storia a una cinquenne. Inoltre, caro editore, se non vuoi ristampare, perché continui a mandare in onda la pubblicità di questo benedetto giornalino?
L'edicolante però ha una soluzione:
- Signora, ma l'album di figurine di Peppa, la sua bimba l'ha mai provato?
No, non lo ha mai "provato".
Con il sorriso negli occhi compro l'album e le figurine. Poi l'edicolante, mi dice che mercoledì dovrebbe arrivare il secondo numero del giornalino. Lo prenoto, mercoledì mattina, alle ore sette zero zero, appuntamento davanti all'edicola.
Salgo in auto tutta felice e guardo soddisfatta l'album appoggiato sul sedile accanto a me: Viola sarà contentissima, penso.
È stato come tornare un po' bambina, quando aspettavo con ansia che i miei mi portassero le figurine per il mio album di Sandokan: gli anni passano, ma certe cose non cambiano. Sono così soddisfatta di me che vorrei tanto saltare in una pozzanghera: tutti adorano le pozzanghere.
Viola è rimasta un po' delusa perché ha finalmente capito che non potrà avere il giornalino che tanto desiderava, ma è stata molto contenta di ricevere l'album.
Poi, mentre lei giocava con l'album, ho come avuto una strana percezione e ho capito: mia figlia e l'edicolante mi hanno fregato!
Consiglio di lettura La biblioteca di Silvia D'Achille