La Pulce gioca da sola in salotto. Parla, parla e parla. Io ormai mi sono abituata al suo parlottare in sottofondo e riesco a ignorarlo per la maggior parte del tempo. Ci sono però delle frasi che inevitabilmente attirano la mia attenzione:
Il mio fratellino Pietro..
- Cosa hai detto Pulce? Tu non hai un fratellino
Sì mamma, Pietro, il bimbo piccolo
Ora capisco. Pietro è il figlio di una nostra vicina, che è piccolo perché ha 3 mesi, dico 3 mesi meno della Pulce.
- Pietro, amore, non è il tuo fratellino è un tuo amichetto. Vorresti avere un fratellino di nome Pietro?
Ci provo, magari convince l'Uomo Perfetto.
Sì
- E se nasce una sorellina come la chiamiamo?
Pietra
Questa risposta pesa come un macigno
Consiglio di lettura The Christmas alphabet. La magia di Natale in 27 pop-up di Robert Sabuda
Nessun commento:
Posta un commento