Questo post è una comunicazione di servizio per tutte le persone che oggi mi incontreranno, così potranno capire perché ho un occhio truccato di viola e uno di rosa.
Antefatto
Ieri sera festa di carnevale con tutta la famiglia. Le fanciulle si sono scatenate, ballando, correndo e giocando per circa tre ore di seguito. Solo alle undici e mezza/mezzanotte sono crollate, io invece già alle ventuno me ne sarei andata a letto.
Stamani come se niente fosse si sono svegliate prestissimo, pimpanti come al solito. Colazionate, lavate, vestite, il tutto mentre cercavo di organizzare la giornata: telefonata ai nonni per concordare orario di consegna della piccole; caricare telefono, tablet, computer prima di partire per il lavoro; pensare alla biancheria intima giusta prima di andare dall'estetista... La piccolina però oggi sembra non volermi mollare.
Appuntamento dall'estetita fissato per le 11.55 (ma che orario è le 11.55???). Sono le 11 e devo ancora prepararmi, lei sempre in braccio. Mi ricordo poi che devo anche passare dalla pediatra per prendere il certificato per far rientrare Viola all'asilo lunedì. Non serve a niente chiamare la segretaria della dottoressa per farsi preparare il certificato prima, devo recarmi in ambulatorio e poi dopo avermi fatto cento domande posso meritarmi l'agognato certificato. Mentre telefono, Vittoria sempre in braccio: è tenera e dolce, mi abbarccia e mi dà mille baci, mi conquista e continuo a tenerla con me. E la tengo con me anche quando mi trucco o almeno ci provo, perché devo farlo con una mano sola. Nel passarla da un braccio all'altro sbaglio il colore dell'ombretto e così succede che un occhio è viola e l'altro è rosa. Non mi rendo conto di niente fino a quando non arrivo dall'estetista alle undici e cinquantacinque e la ragazza che mi sta facendo le sopracciglia mi dice molto carinamente: forse ha sfumato l'ombretto più leggermente nella parte sinistra, sembra quasi rosa.
Mi guardo allo specchio: non sembra rosa, è ROSA!!!
Capisco ora gli sguardi perplessi della segretaria della pediatra, dei genitori dei pazienti della mia pediatra, del farmacista e del panettiere. Ecco ora lo sapete, è stato un errore, va bene? Non sono pazza e non sto lanciando una nuova moda. E' stato un ERRORE!
Consiglio di lettura Meditazioni per donne sempre di corsa di Anna Talò
Felice di essere nel tuo primo post del 2013! :-)
RispondiEliminaCiao Anna, felice che tu sia la prima ad aver commentato :)))
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